A pochi km da Milano, nel parco del Ticino, sorge Cascina Calva, immersa nella natura, culla delle biodiversità, tra fontanili e il torrente Terdoppio che la costeggia.
Querce secolari, acacie, rose canine, pallon di maggio, ontani fanno buona guardia al nostro riso e fungono da rifugio per le molteplici specie di volatili che ormai da tempo si sono stabilizzati nei nostri campi.
Specie come cicogne, gallinelle, fagiani, anatre, pavoncelle, ibis del Nilo, upupe, aironi bianchi e cenerini sorvegliano attentamente il nostro lavoro nei campi durante tutto l’anno e ci accompagnano dalla semina alla raccolta.
Le nostre produzioni sono prevalentemente riso, in rotazione con mais, soia e frumento.
Coltiviamo riso Carnaroli, Roma, Baldo, prettamente usati per risotti, ma anche riso tondo per le preparazioni di sushi o gallette, riso Indica (riso lungo) usato per contorni o per farine.
La Cooperativa Produttori Agricoli CO.PR.AG. fa parte della filiera Riso Venere con garanzia di qualità del prodotto.
Il nostro obbiettivo è una coltivazione nel pieno rispetto dei terreni prediligendo concimi organici naturali a discapito dei concimi chimici e soprattutto non facciamo alcun uso di fanghi da depurazione per la fertilizzazione.
FASI DI COLTIVAZIONE DEL RISO
A fine febbraio quando il terreno comincia a sgelare inizia l’aratura dei campi, primo lavoro essenziale dopo il riposo invernale.
L’aratura è fondamentale in quanto permette un ottimo controllo delle erbe infestanti che sono presenti sulla superficie del terreno oltre ad avere un ottimo dissodamento.
I nostri terreni sono molto argillosi, tipici della valle del Terdoppio indicati per la produzione del riso.
A marzo si prosegue con il livellamento del terreno tramite raggio laser che permette di ridurre al minimo il dislivello negli appezzamenti a vantaggio di un importante risparmio d’acqua che sta diventando sempre più preziosa.
Effettuiamo quindi la prima concimazione di base utilizzando fertilizzanti organici naturali che vengono distribuiti utilizzando uno spandi concime con guida satellitare che ci aiuta ad ottenere risultati perfetti.
Segue l’erpicatura per permettere l’interramento del concime e il dissodamento di 10/15cm di terreno preparandolo per la semina.
La semina è l’operazione più importante per noi: avere un terreno ben laserato e ben erpicato permette un’ottima nascita del riso, che a seconda delle varietà viene seminato da 30 a 180 kg/ha.
Seguendo attentamente le varie fasi tecnologiche, si effettuano trattamenti a basso impatto ambientale per combattere le erbe infestanti che altrimenti impedirebbero al riso di svilupparsi in quanto verrebbe soffocato.
Un grosso aiuto al contenimento di queste erbe infestanti viene dato dalla regolazione dell’acqua alzandone abbassandone il livello a seconda delle necessità.
Quando la pianta del riso inizia a svilupparsi si interviene con la concimazione per offrire la possibilità al riso di crescere e maturare. Verso la fine di agosto si procede gradualmente con lo scolo dei campi togliendo totalmente l’acqua per arrivare alla maturazione competa della pianta.
A metà settembre comincia la mietitura. Il riso raccolto ad un umidità del chicco che varia dal 24% per i risi più pregiati al 17% per i risi più rustici,
Dopo la trebbiatura, il prodotto viene trasportato in azienda per l’essicazione. Il nostro impianto è in grado di essiccare 75 tonnellate di risono al giorno, con uno stoccaggio complessivo di 1500 tonnellate.
L’essicazione viene effettuata con bruciatori a GPK per avere un prodotto più sano.
A trebbiatura finita, verso metà ottobre, si procede con la semina della veccia che permette fornire elementi nutritivi al riso in successione ma anche un miglioramento complessivo della fertilità del suolo.